Progettazione: i dodici principi

Frasi brevi. Slogan. Una lista di controllo. Linee guida nella complessa progettazione e evoluzione di sistemi. Universali ma adattabili alle situazioni personali e locali.

Perché faccio una cosa?

Come le regole etiche anche i principi di progettazione sono nati dall’esperienza dei pionieri della Permacultura. E dai Corsi.

I principi sono delle linee guida per aiutarci nelle diverse fasi di progettazione. Rispondono alla domanda: “Perché faccio una cosa? Come e con che cosa la faccio?”

Sono principi universali. Si possono applicare alla nostra riorganizzazione personale, economica, sociale. In tutti gli ambiti evolutivi illustrati dal Fiore della Permacultura.

Benché universali non sono assoluti. I metodi che ne derivano e la loro applicazione variano in relazione ai luoghi e alle situazioni concrete.

Anche gli ambiti di applicazione, le strategie e le tecniche basate su tali principi sono in continua evoluzione.

L’idea che sta dietro i principi della permacultura è che principi generalizzati possono essere derivati dallo studio sia del mondo naturale sia delle società preindustriali sostenibili, e che questi potranno essere applicabili universalmente per velocizzare lo sviluppo di un uso sostenibile della terra e delle risorse, sia che ciò avvenga in un contesto di abbondanza ecologica e materiale oppure in uno di deprivazione.

I 12 Principi di progettazione

Osservando come piante, insetti, animali e persone interagiscono possiamo progettare soluzioni adatte alla nostra situazione specifica

Raccogliere l’energia in tempi di abbondanza e conservarla per i momenti in cui se ne avrà bisogno. Ridurre il più possibile il consumo di ogni forma di energia è il modo migliore per ridurre l’impatto ambientale

Assicurarsi che si stanno ottenendo dei risultati è parte del lavoro fatto. Non solo raccolti materiali ma anche gratificazioni nelle relazioni, nell’aiuto reciproco e nello scambio

Autoregolarsi nell’uso di risorse come nelle relazioni. Applicare le tecniche e attendere il feedback con pazienza. La natura, persone comprese hanno i loro tempi. Analizzare il feedback

Usare in modo adeguato le risorse naturali disponibili in modo da ridurre il più possibile quello delle non rinnovabili.

Autoregolazione, analisi delle funzioni, uso delle risorse naturali disponibili, riciclo, compostaggio dei nostri scarti umidi, evitare l’uso della plastica… Tanti sono i modi per ridurre la produzione di scarti (se non proprio eliminarli)

Ogni ragnatela è unica ma risponde a un modello universale. Quello a raggi radiali e anelli a spirale. I nostri progetti possono essere ispirati dall’osservazione dei modelli elaborati dalla natura. Prima attua il modello poi lavora sui dettagli

Molte mani rendono il lavoro leggero. Questo proverbio sintetizza bene l’ottovo principio della Permacultura. Quando si immagina, si progetta e si realizzano le soluzioni insieme tutto è più facile

Pensa alle comunità antiche. Sistemi di piccole dimensioni e con processi lenti sono più meno dispendiosi da gestire rispetto a quelli grandi. Dimensioni grandi e crescita eccessiva comportano svantaggi per tutti. Più piccolo e lento è più sostenibile

La diversità è una risorsa. Rende resiliente il nostro sistema, in grado cioè di ridurre l’impatto dei cambiamenti che possono verificarsi nel nostro ambiente. Perciò… non mettere tutte le uova nello stesso paniere

Un margine è una zona di confine e di incontro allo stesso tempo. Ad esempio, un muretto a secco o l’argine di un fiume. Spesso è proprio nei margini che si ha più diversità biologica e culturale. Spesso è proprio qui che si verificano gli eventi più interessanti da cui trarre ispirazione

Tutta cambia. Il cambiamento è in ogni istante anche se non lo percepiamo. Come reagire ai cambiamenti? Osservare, analizzare senza entrare in conflitto con il nuovo. Un modo di vivere sostenibile anche per il nostro benessere psico-fisico

 

Se sei interessato a approfondire l’etica e i principi progettuali della permacultura puoi scaricare e leggere la sintesi scritta da David Holmgrem, co-fondatore della permacultura, dal titolo Essenza della permacultura qui in formato PDF.