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La visione di un pesce. La visione di un salice. Ovvero perché creare un’associazione di Permacultura
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Sarpa (o Salpa) è un pesce marino. Ha occhi dorati e scaglie argentee. Diffuso nel Mediterraneo e nell’Atlantico orientale, dal golfo di Biscaglia al Sudafrica. È un pesce gregario, si muove in branchi fitti e numerosi che si muovono velocemente tra gli scogli. Ha un nuoto così potente che produce una vibrazione avvertibile sott’acqua. Ama principalmente mangiare vegetariano, soprattutto l’alga verde Ulva lactuca, l’insalata di mare.
[thumbnail border=”1″ target=”_self”alt=”Pesce Sarpa o Salpa. Foto di Marrabbio2” src=”http://permaculturasardegna.gnumerica.org/files/2017/02/Sarpa_salpa_acqMilano-1536×1024.jpg”]
In sardo, sarpa indica alcune varietà di salice: il salice rosso, il salice gallurese e il salice pedicellato. Il salice è l’albero dei poeti (ricordate Quasimodo?). Si contano circa 300 specie di salici tra alberi, arbusti e piante perenni. Del salice si può utilizzare ogni parte. Dalla corteccia che contiene la famosa salicina (acido acetilsalicilico) alle foglie come foraggio per gli ovini. Ma non date retta a Dioscuride secondo il quale il salice avrebbe proprietà antiafrodisiache.
Questi diversi significati hanno ispirato la visione da cui è nata nel 2015 l’Associazione SARdegna PermaculturA.
La visione è un sogno lucido. Vedere la vita di ogni giorno con uno sguardo nuovo. Come scriveva Proust, l’unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi, interiori e esteriori, ma nell’avere occhi nuovi.
Occhi nuovi
Vedere come possibile un modo di essere consapevole, sostenibile e integrato. Ritornare a un modo di vita collettivo e in armonia con la natura. Dove la collaborazione genera il riconoscimento delle biodiversità, e il rispetto per ogni essere presente nell’ecosistema in cui stiamo. Nel sottosuolo come nell’aria. Nel campo del vicino come nell’appartamento a fianco a quello in cui abitiamo.
Abitare la terra come parte del tutto e non più come dominatori.
Sguardo nuovo
La consapevolezza del bisogno di un cambio di atteggiamento mentale per vivere in equilibrio con sé e gli altri.
La ricerca degli strumenti che possano aiutarci a vivere in modo sostenibile e responsabile. Strumenti culturali, tecnici, scientifici e relazionali.
Tradurre la visione in azione pensata e progettata attraverso l’uso di quegli strumenti.
Visione e Cultura permanente o sostenibile
La ricerca degli strumenti necessari per dar vita alla nostra visione in maniera consapevole e organizzata ci ha guidato sulla strada della Permacultura.
La visione di una cultura permanente e sostenibile propria della Permacultura ha ispirato la scelta di associarci e condividere conoscenze e risorse.
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[toggle title=”Approfondimenti” class=”in”]Se sei interessato a approfondire l’etica e i principi progettuali della permacultura puoi scaricare e leggere la sintesi scritta da David Holmgrem, co-fondatore della permacultura, dal titolo Essenza della permacultura qui in formato PDF.[/toggle]
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