Festival! Il report

Un bosco incantato di sughere ha accolto lo scorso fine settimana il 1°Festival di Permacultura Mediterranea, promosso da SarPa, associazione di permacultura in Sardegna. Molta pioggia che ha reso ancora più speciale questo incontro per le tante persone (quasi 180!!) che non si sono fatte scoraggiare dal meteo. Èd stato il primo di molti futuri, ci si augura.
Venerdi 8, sabato 9 e domenica 10 Novembre, nella cornice della base scout di San Martino, vicino ad Abbasanta (OR), si sono dati appuntamento uomini e donne, bambini e bambine provenienti da tutta la Sardegna, da Nord a Sud della penisola, e dal continente, per parlare di permacultura: un insieme di tecniche, saperi e pratiche, ma soprattutto un modo di osservare e interagire con l’ambiente e con le persone. Molti anche gli interventi e i temi trattati, accomunati dall’interesse per costruire insieme un futuro attento alle persone, alla terra e di equa ridistrubuzione delle risorse. Hearth care, people care e fair share sono infatti le tre etiche entro cui ogni progetto in permacultura si riconosce, ma che offrono anche un terreno di scambio e comunicazione con le tante realtà inervenute: Mesa Noa, Su Mulinu, Casa dei semi, Woof Italia, La città della terra cruda, Quedora, diversi esponenti delle Reti Eco Sardi, Rete Produttori Canapa, la presentazione del libro Permacultura Integrale di Saviana Parodi, interventi di Mirko Piras, Anna Satta, Manuela Crippa, Saviana Parodi, Maurizio Fadda e anche un bel laboratorio di caseificazione per adulti e bambini. Alessandro Caddeo ci ha aiutato facilitando il tavolo del progetto di permacultura per bambini e l’autovalutazione dei progetti di permacultura. Questo solo per citare alcuni degli intervenuti e delle iniziative. Vivaci anche le serate al festival, animate da performance musicali, danza e proiezioni dei film del Sandalia Sutainability Film Festival. Il festival ha anche ospitato la presentazione dei 5 progetti che hanno partecipato al bando indetto da SarPa e con cui l’associaizone ha voluto promuovere fra i soci la progettazione di percorsi in permacultura e innescare spirali di abbondanza. La prima è certamente stata quella di offrire a un’assemblea attenta ed interessata, molti riscontri e suggerimenti per rendere i progetti ancora più efficaci, connessioni e occasioni di riflettere ed entusasmarsi.
E’ stata una grande festa per incontrarsi, conoscersi, scambiare idee e celebrare, nel senso più ampio del termine: onorare e festeggiare l’impegno di tutti per costruire un modo diverso di stare nel e col nostro pianeta riconoscendo la grande ricchezza dello stare insieme divertendosi!
Un festival dunque, una festa, un trampolino per nuovi progetti, una rete sempre più ricca e fitta di persone, sogni e progetti per un futuro possibile.

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