Report – Corso di potatura

Tre giorni intensi e bellissimi, durante il corso di potatura, in cui Giovanni Zanni ha messo il cuore per trasmetterci la sua esperienza.
Chi è Giovanni Zanni?
Dal 1970 si occupa di agricoltura e in particolare di arboricoltura.
E’ progettista accreditato in permacultura presso l’Accademia Italiana di Permacultura.
Potete leggere le sue referenze nel suo sito azienda ragas Giovanni Zanni .
Nel primo giorno di corso, i tanti partecipanti si sono presentati, forse un po timidamente; Flavia, Mauro, Alessandro, Sara, Dario, Marco, Alessandra, Alfredo, Luigi, Lorenzo, Giampaolo, Giacomo, Paola, Umberto, Pierluigi, Matteo, Marco, Mirko, Emanuele, Ruggero, Annalisa, Simone, Sergio, Roberto e Giovanni.
Per voi, a leggerli qui, sono solo dei nomi, lo è stato anche per me nel primo momento,
ma ad oggi sono dei mondi meravigliosi da incontrare ancora.
Come se fossimo un sistema forestale complesso, ognuno con la sua biodiversità, ha dato il suo contributo per l’ottima riuscita del corso. Il metodo di Zanni è molto pratico. Già dal primo momento, con le forbici in mano (quelle giuste!! ) abbiamo fatto pratica, e da questo, ho potuto chiarire tanti dubbi e domande che mi sarebbero comunque sorti una volta tornata a casa e davanti al mio abero di ulivo, mi sarei chiesta cosa fare…bene, con il metodo di Giovanni, io domani so esattamente come iniziare.
E’ indubbio che sia neccessaria l’esperienza per fare delle buone potature, per riconoscere le gemme, per fare la sfoltitura dei frutti, ma le basi trasmesse sono un ottimo inizio.
Il messaggio di Zanni è stato chiaro, la pianta è viva e ha bisogno di essere riconosciuta e osservata. Tra potatore e pianta si instaura, per forza di cosa, un rapporto, dato anche solo dalla presenza l’uno davanti all’altro, ancora di più quando il potatore apporta delle modifiche alla pianta. Dobbiamo tenere conto anche di questo quando decidiamo, per esempio, che vorremo più produzione dal nostro frutteto.
Nel secondo giorno abbiamo continuato la pratica su agrumi e ulivi, e nel pomeriggio abbiamo avuto la possibilità di conoscere i fruttiferi, potarli e integrare con la teoria.
Grazie all’accoglienza di Flavia e Libera, abbiamo condiviso gli spazi e il cibo, le chiacchere e le nostre storie.
Nel terzo giorno, conclusa la potatura e sotto la guida di Zanni, abbiamo sentito l’esigenza di riprogettare un area del giardino con le basi della permacultura, in cui ognuno dava le sue idee in base alle proprie conoscenze, sulla posizione piu adatta per impiantare nuove piante, il metodo di irrigazione, la consociazione con altre piante e le esigenze del committente.
Nel vero spirito della permacultura, “integra invece che separare”, al corso erano presenti anche numerosi bambini che davano colore e allegria a tutto il contesto.

Grazie a Zanni e a tutti i partecipanti del corso di potatura.

Alessandra

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *